Ciambella con i semi di papavero
Alla nonna sarebbe piaciuto moltissimo vedermi lavorare con l’uncinetto. Lei era bravissima e aveva realizzato numerosi lavori, anche di quelli eterni e interminabili. Mi aveva insegnato e avevo imparato. Poi non ho mai fatto nulla di importante, ma lei si sentiva orgogliosa per avermi trasmesso qualcosa, e io sono altrettanto contenta di questo.
La nonna metteva centrini ovunque, era la sua mania. Anche io ne ho moltissimi ricamati da lei, tutti conservati in un cassetto, e credo che non riuscirò mai a separarmene. Anzi, tutti quelli che ogni tanto vedete nelle mie foto…sono suoi 🙂
Non in questa, ma in questa ciambella ci sono i semi di papavero.
Cosa c’entrano i semi di papavero con la nonna e i suoi centrini all’uncinetto? C’entrano c’entrano. Conservo un piacevolissimo ricordo delle estati con la nonna quando ero bambina. Uno di quei ricordi-rifugio che mi cullano quando ho bisogno di tuffarmi all’indietro per nuotare in avanti. Ricordo i campi di grano vicini alla casa dei nonni a Ozzano Monferrato, pieni di papaveri e fiordalisi (il mio fiore preferito). Era nostra abitudine raccoglierne dei mazzi a cui aggiungevamo qualche spiga. La nonna sistemava il tutto in un vaso e lo metteva perfettamente al centro del tavolo appoggiato sopra uno dei suoi centrini.
Ingredienti:
300 gr farina debole
20 gr di semi di papavero
300 gr zucchero
150 gr burro molto morbido
3 uova
1 bustina di lievito
180 gr latte
Procedimento:
E’ un dolce velocissimo.
Una volta preparato tutto l’occorrente ho acceso il forno. Ho messo tutti gli ingredienti in planetaria, tranne i semi di papavero, azionando dapprima la bassa velocità, quindi sempre più veloce fino ad ottenere una bella massa spumosa. A questo punto ho aggiunto i semi di papavero. Nel frattempo ho unto e infarinato bene uno stampo da ciambella. Vi ho versato l’impasto e ho infornato per circa 45 minuti a 180°.
Tutto qui. Veloce vero?
Per impreziosirla un pochino ho accompagnato questa gustosissima ciambella con della crema pasticcera e l’ho servita con un rametto di ribes freschi per bilanciare un pochino il sapore dolce.
Scusate… solo nei miei ricordi ci sono i campi di grano con tanti papaveri e tanti fiordalisi?