Brownies

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Brownies

Starbucks, la famosa catena di caffetterie americana prepara i brownies senza nocciole.

Io avevo ancora delle nocciole raccolte dal nostro piccolo noccioleto e avevo voglia di utilizzarle belle intere e tostate in modo che si potessero gustare sgranocchiandole, facendo proprio crunch crunch per capirci. Ecco l’idea dei miei brownies alle nocciole. Tra l’altro sono facilissimi da preparare.

Come sempre non so dove ho preso la ricetta, ma ve la dico così come è scritta nel mio file.

Prepariamoli insieme.

Ingredienti:
100 gr di farina debole
120 gr di burro
150 gr di cioccolato fondente
200 gr di zucchero
70 gr di nocciole
2 uova
1 cucchiaino di lievito per dolci
20 gr di cacao amaro in polvere (opzionale)

Preparazione:
Una volta preparato e pesato tutti gli ingredienti, incluso la preparazione della teglia da forno foderata con carta forno (per queste quantità serve una dimensione piccola), ho acceso il forno a 180°.

Ho sciolto a bagnomaria il cioccolato con il burro. Nel frattempo ho montato le uova con lo zucchero ed ho unito i due composti, amalgamando bene.

Ho unito a pioggia setacciando la farina con il lievito e il cacao, mescolando dal basso verso l’alto ed ho aggiunto infine le nocciole. Se preferite potete tritarle e sicuramente quando andrete a tagliare i brownies il taglio sarà più uniforme. Io ho scelto la versione “crunch crunch” 🙂 e le ho lasciate intere.

Ho versato il composto nella teglia e l’ho livellata per bene.

Nel frattempo il forno ha raggiunto la temperatura ed ho infornato i miei brownies per circa 40 minuti.

Al termine della cottura, mentre l’impasto è ancora morbido e caldo e dentro la teglia, l’ho inciso a quadrotti per facilitare il taglio. Ho passato in abbattitore FRESCO per raffreddare velocemente la temperatura. Una trentina di minuti ad abbattitore a 3-5° C sono sufficienti. Una volta freddi ho staccato i miei brownies….che belli!!!!

Preparazione riuscita!

Starbucks sul suo sito scrive che prima di scegliere la ricetta che utilizzano nelle loro catene, ne hanno provate 137.
Sono sincera….io un po’ meno e per ora mi sono fermata qua. Ciao!!!!

P.S. Vuoi saperne di più su FRESCO? Dai un’occhiata qua https://fetteperfette.com/fresco-labbattitore-casalingo-e-non-solo/

Madeleines

P1120681phLes Madeleines

Ho sempre adorato questi dolcetti di origine francese. Ho sperimentato diverse ricette nel corso degli anni e al momento mi sono fermata a questa.

Come aroma ho scelto la vaniglia (perché io la adoro, e non è una novità) ma si può preparare anche con la scorza di un’arancia grattugiata. Quelle che si acquistano hanno spesso un retrogusto di mandorla e diciamolo, sono FA-VO-LO-SE, ma per arrivare a determinati sapori spesso vengono utilizzati aromi di chissà quale provenienza.

Tutto ciò non fa parte delle mie convinzioni. Ecco perché scelgo la vaniglia!!!!!

Ingredienti:
200 gr di farina debole
50 gr di fecola di patate
3 uova
100 gr di butto morbido
100 gr di zucchero
20 gr di miele d’acacia
Semini di mezza bacca di vaniglia
Latte qb
Zucchero a velo per spolverizzare

Procedimento:
ho montato gli albumi con 20 gr di zucchero e li ho tenuti da parte.

Nella planetaria con la frusta a foglia ho messo tutti gli ingredienti e ho iniziato a sbattere a media velocità aggiungendo gradatamente il latte al fine di ammorbidire l’impasto. Con una spatola ho incorporato gli albumi montati.

Ho messo tutto il composto in una sac à poche e l’ho distribuito negli stampi precedentemente unti e infarinati.

Circa 20 minuti di forno a 180° et voilà!!!!! ….per dirla alla francese 😉

Ovis Mollis

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Ovis mollis

Gli ovis mollis sono dei biscottini che possono essere serviti con una bella tazza di te o caffè, o tutte le volte che passate davanti alla biscottiera e ne mettete uno in bocca, tanto nel conto delle calorie i dolci che si mangiano in piedi, camminando e uno alla volta non contano 🙂 🙂 🙂 .

Sono friabilissimi e si sciolgono letteralmente in bocca. Hanno una consistenza leggermente sabbiosa, caratteristica degli ovis mollis. Dicono che nei giorni successivi sono ancora migliori. Può essere che sia vero, a casa nostra non siamo mai riusciti a portare a termine questo esperimento L . Chiediamoci il perché.

L’impasto per gli ovis mollis non è altro che una pasta frolla in cui si utilizzano i tuorli sodi anziché i tuorli crudi cioè appena sgusciati. Lo stesso impasto può ovviamente essere utilizzato per preparare una crostata. Questa volta li ho preparati come li vedete nella foto.

Provate a farli così:

Ingredienti per gli ovis mollis
5 tuorli sodi
300 gr farina debole
100 gr fecola
120 gr zucchero a velo
250 gr burro ammorbidito
Semini di una bacca di vaniglia
Scorza di limone grattugiata
Marmellata a piacere

Procedimento:
Ho fatto bollire le uova. Una volta fredde ho sbriciolato i tuorli in un colino abbastanza capiente a maglia media. Con un tarocco (un cucchiaio va benissimo) li ho schiacciati ed li ho raccolti nella ciotola della planetaria. Vi ho quindi introdotto la farina, la fecola, lo zucchero a velo, il burro, i semini di vaniglia, e la scorza grattugiata del limone. Ho impastato velocemente. Si può impastare a mano, mi raccomando come per tutte le paste frolle bisogna essere veloci e maneggiare poco l’impasto.

Ho dato la forma di un panetto e l’ho messo in frigo ben coperto per  una mezz’oretta circa.

A piccole porzioni ho formato dei salsicciotti ed ho tagliato dei piccoli pezzetti, esattamente  come quando si fanno gli gnocchi. Con le mani ho preparato tante piccole palline che ho man mano sistemato sulla leccarda del forno rivestita di carta forno distanziandole un pochino. Con un dito ho fatto un buchetto al centro che ho subito dopo riempito con la marmellata. Mezzo cucchiaino è più che sufficiente, ed ho infornato a 190° per una ventina di minuti. Dipende ovviamente molto dalla dimensione dei vostri dolci.

Per farla breve, meno male che ne ho nascosto quelli della foto, altrimenti non sarei riuscita nemmeno a fare click. Detto tutto.

Fette biscottate

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Fette biscottate

Le pubblicità delle fette biscottate richiamano alla mente uno stile di vita sano. La loro leggerezza  riconduce ad una dieta facile da seguire che con immancabile successo porta ad un ottimale controllo del peso!!!

Ovvero, chi mangia le fette biscottate sorride sempre ed è magro.

Potevo non provare a farle?

Ingredienti:
150 gr farina debole
350 gr farina manitoba
20 gr zucchero
50 ml circa acqua
2 uova intere più 1 tuorlo
125 ml latte
20 gr lievito di birra
150 gr burro pomata
8 g sale

Procedimento:
Ho setacciato le farine prima di metterle in planetaria. Ho aggiunto il lievito sciolto nell’acqua tiepida, lo zucchero, e il latte intiepidito.

Ho impastato per un quarto d’ora circa con la foglia partendo da una velocità minima fino ad una velocità media. Quando l’impasto è stato abbastanza uniforme  ho sostituito la foglia con il gancio  e sempre impastando a bassa velocità ho aggiunto prima il sale e poi il burro molto gradatamente fino ad ottenere un impasto liscio. Questa fase è durata una ventina di minuti. Dopodichè ho tolto l’impasto dalla planetaria, ho dato la forma di una palla e l’ho messa in una ciotola coperta con la pellicola, in Fresco, il mio nuovo abbattitore ad uso domestico e ho lasciato che raddoppiasse il volume (un’oretta circa). (26°C)

Nel frattempo ho foderato  uno stampo da plum cake con strisce di carta forno.

Ho ripreso l’impasto delle fette biscottate, gli ho dato una forma allungata,  l’ho introdotto all’interno dello stampo, e di nuovo in Fresco a 26°C

Dopo un’altra oretta circa di lievitazione il mio impasto ha raggiunto il livello dello stampo. Ho quindi acceso il forno a 180°. Ho spennellato la superficie con un po’ di tuorlo sbattuto e ho infornato per circa 3 quarti d’ora.

Tolto dal forno, ho immediatamente abbattuto per abbassare la temperatura velocemente (chi non ha Fresco, deve lasciare a raffreddare a temperatura ambiente)

Una volta freddo l’ho sformato e ho tagliato delle fette di circa 1 cm, le ho posizionate sulla leccarda del forno rivestita di carta forno e fatto asciugare le mie fette biscottate a circa 130° per tre quarti d’ora circa in forno ventilato.

A parte il fatto che a me piace curiosare cosa succede all’interno del forno mentre è in funzione, questa volta è stato necessario anche per controllare il punto di colorazione delle mie fette biscottate. Dopo una mezz’oretta le ho girate, quelle più sottili si sono scurite prima, quindi man mano ho iniziato a toglierle con l’aiuto di una pinza.

Spazzate tutte alla prima colazione.

A cena eravamo già tutti magri e sorridenti 🙂 . Giuro.

 

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