Crostata morbida con amarene sotto vetro

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Crostata morbida con amarene sotto vetro

Questo dolce è molto pratico quando i tempi sono ristretti, cioè …praticamente sempre.

Dico “crostata morbida” ma potrei dire anche “finta frolla”, nel senso che si tratta di una pasta frolla che ha il vantaggio di non dover attendere i tempi di sosta in abbattitore/frigo.
La versione di Marianne è molto simile. Si prepara, si stende livellando, si farcisce e si inforna. Semplice no?

Per chi non conoscesse Marianne sintetizzo dicendo che la persona a me molto cara che mi ha trasmesso l’amore e la creatività nei dolci.

Io ho utilizzato delle amarene sotto vetro che avevo acquistato in un recente viaggio in Germania. Non si tratta di amarene Fabbri per intenderci, bensì proprio di amarene denocciolate e conservate sotto vetro con acqua e zucchero.
Devo dire che in Italia non sono così comuni, ma se non le trovate va bene anche la frutta fresca.
In tutti i casi bisogna solo fare attenzione a non farsi prendere troppo la mano ad abbondare con la frutta perché poi si rischia una cottura poco uniforme addirittura con il centro ancora crudo.

Io l’ho preparata così:

Ingredienti
250 g di farina debole 00
160 g di burro morbido
150 g di zucchero
2 uova intere di media misura
1 tuorlo medio
1 cucchiaino pieno di lievito per dolci
Qualche cucchiaio di latte se serve
1 goccio di liquore al bergamotto ma un qualunque altro aroma va bene
Amarene sotto vetro qb

Procedimento
Nella planetaria con la foglia (ma va bene anche il Bimby o un’altra impastatrice) ho setacciato la farina con il lievito, ho aggiunto lo zucchero ed il pizzico di sale e ho miscelato le polveri. Ho unito le uova, il burro a pezzetti ed ho lavorato il tutto per pochissimi minuti prima a bassa velocità e poi media, fino ad ottenere un composto molto morbido.
Ho rivestito di carta forno una teglia, ho versato il composto e l’ho livellato col dorso di un cucchiaio. Sopra di esso vi ho disposto le amarene e ho infornato a 180° per 40 minuti.
Una volta sfornato e raffreddato ho spolverizzato con zucchero a velo.

Con una quantità come questa non è così fondamentale la dimensione della tortiera. Logico un po’ di buon senso non guasta. Io per esempio ho utilizzato una tortiera rettangolare 30 x 20 circa, ma anche con una dimensione diversa si ottiene solo un dolce più o meno alto. Piuttosto è sulla cottura che dobbiamo focalizzare l’attenzione. I 40 minuti indicati si riferiscono alla dimensione della tortiera che io ho utilizzato. In ogni caso vale sempre la regola di provare a introdurre uno stecchino prima di togliere dal forno.

Questo impasto base è molto versatile ed è utilizzabile anche in altre applicazioni. Per esempio con un crumble (o Streusel) al cacao, agli amaretti, con altri tipi di frutta sia fresca sia in vaso.
Infine….ma che profumo di casa lascia!!!!

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