Staccante per teglie + ciambellone classico

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Staccante per teglie + ciambellone classico

Per quanto mi riguarda per foderare gli stampi e non far attaccare i dolci trovo molto pratico l’uso di dischi, rettangoli, quadrati ecc. di carta forno che posiziono sul fondo. Per le pareti le stacco facendo scorrere una spatola plastificata (non metallica) sottilissima una volta freddo.

Ok. E quando gli stampi hanno altre forme un pochino più elaborate, come anche solo per una ciambella col buco?
La regola normale prevede di ungere per bene tutte le pareti, angoli ecc dello stampo, infarinare accuratamente e scuotere la farina in eccesso. E funziona.

Per le persone come me che infarinano mezza cucina … se si può evitare…

Da tempo leggo che esistono in commercio bombolette spray “staccante per teglie”.
Sono sincera non ne ho mai acquistata una, ma essendo molto scettica sono andata a cercare in rete pareri e recensioni… che non mi hanno proprio entusiasmata. Per staccare staccano bene intendiamoci, ma poi ho letto qualche ingrediente dal nome chimico che non conosco …ho letto che l’odore è abbastanza sgradevole….. naaaaa, facciamolo in casa 😉

Ho provato alcune ricette di staccante, ma questa è la mia preferita e non l’abbandonerò più: funziona davvero!!!

Ed è semplicissima.  Premetto che questa ricetta arriva da un ricettario Bimby che ho trovato in rete, e che il risultato è eccellente anche se viene preparata con un qualunque altro robot da cucina.
Seguitemi!

Ingredienti:
70 gr farina
120 gr olio di semi (girasole o arachidi)
50 gr burro morbido  a pezzetti

Procedimento:
ho messo nel Bimby (ma come dicevo un altro robot da cucina va anche bene) tutti gli ingredienti e li ho miscelati fino ad ottenere un composto liscio. Ho versato in un vasetto e ogni volta che devo utilizzare uno stampo con forme non lineari  con un pennello lo stendo uniformemente su tutta la superficie interna della teglia. Stop.

Quindi procedo versando l’impasto.

Una volta spento il forno lascio raffreddare la torta nello stampo, e poi la sformo davvero facilmente.

Questo staccante deve essere conservato in frigo, e come data di scadenza mi regolo secondo la scadenza del burro che ho utilizzato. Ogni volta che mi serve lo tiro fuori dal frigo una mezz’oretta prima e lo scuoto un pochino. È molto pratico, sempre pronto, non infarino mezza cucina quando uso stampi “complicati” che non richiedono la carta forno.

Urrà!!!!!

Per chi non sforna spesso dolci può dimezzare le dosi.

.-.-.-.-.

E mentre ci sono vi racconto come ho fatto il ciambellone che si vede in foto:

Ingredienti:
400 g farina debole
4 uova
270 g di zucchero
130 g di olio di semi di girasole
170 g di latte
1 bustina di lievito
1 bustina di zucchero vanigliato
Qualche cucchiaio di zucchero semolato per spolverare

Procedimento:
Facile anche questo: ho messo tutti gli ingredienti insieme in planetaria, di nuovo anche un qualunque robot da cucina o una terrina vanno bene, ho mescolato fino ad ottenere un bel composto liscio, ho versato nello stampo (deve essere bello capiente) già pretrattato con lo staccante come ho spiegato sopra, e ho infornato a 185°C per circa 50 minuti.

Tutto qui.

Colazioni speciali!!!!!

😉

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Panna cotta e frutti di bosco

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Panna cotta e frutti di bosco

Benvenuto luglio!

Requisiti per questa dolce sfiziosità:
• caldo
• poco tempo
• voglia di dolce
• voglia di freschezza
• voglia pari a zero di accendere il forno
• voglia/necessità di qualcosa di facile
• necessità di risultato assicurato

Questa facilissima panna cotta soddisfa tutti i punti elencati qui sopra.
Se poi nella vostra cucina avete l’abbattitore FRESCO il tempo è davvero ridotto ai minimi termini. Mezz’oretta e tutto è pronto 😉 .
Se non lo avete ancora iniziate un pochino prima la preparazione per arrivare alla temperatura di servizio in orario con il momento in cui la dovete servire, ma il risultato è comunque garantito. Ovviamente in questo caso nel giro di un paio di giorni deve essere consumata.

Iniziamo subito, vi spiego come si fa:

Ingredienti:
200 gr di panna
100 gr di latte
60 gr di zucchero
Semini di mezza bacca di vaniglia
5 o 6 gr di fogli di gelatina alimentare (a me piace più morbida quindi ne ho usati 5 gr)
Frutti di bosco a piacere

Procedimento:
in una vaschetta con acqua fredda ho messo i fogli di gelatina ad ammorbidirsi.
Poi ho fatto una passeggiata in giardino a raccogliere mirtilli e lamponi … (giusto per spiegare il passo passo 😉 )
Rientrata in cucina ho fatto bollire in un pentolino la panna, il latte, lo zucchero e i semini di vaniglia. Appena ha iniziato a prendere bollore (quindi prima di iniziare a sentire troppo caldo eheheh) ho spento il fornello ed ho aggiunto i fogli di gelatina.
Li ho amalgamati per bene al composto, quindi ho versato la panna cotta nei bicchierini, che ho sistemato nel FRESCO con funzione di abbattimento rapido per una ventina di minuti.
Nel caso in cui non abbiate FRESCO dovrete far raffreddare a temperatura ambiente la preparazione (ci andranno circa 2 ore) e poi mettere in frigo per un paio d’orette ancora.

Ho servito la mia panna cotta semplicemente accompagnata con i frutti di bosco raccolti.

Bis!!!
🙂

Vuoi saperne di più su FRESCO e su come ha cambiato le mie abitudini in cucina? Dai un’occhiata qua https://fetteperfette.com/fresco-labbattitore-casalingo-e-non-solo/
E magari anche qua https://fetteperfette.com/che-cose-e-a-che-cosa-serve-un-abbattitore/

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Käsekuchen (cheesecake) … un’altra proposta

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Käsekuchen (cheesecake) … un’altra proposta

Voglio proporre un’alternativa ad una delle mie torte preferite e cioè la Käsekuchen (ovvero cheesecake in versione tedesca) preparata con il Quark*. Effettivamente in Italia non si usa tanto, ma io amo proprio chiamare questa torta con il suo nome d’origine (Käsekuchen) per distinguerla dalla cugina cheesecake newyorkese, molto più dolce, o dalle nostre ottime “cheesecakes” (anche in Italia le chiamiamo con il nome inglese….torta al formaggio è un po’ bruttino…) preparate con ricotte, robiole o Philadelphia.
Ho trovato in rete questa versione già molto tempo fa, ogni tanto la preparo e la spazziamo in un momento .
In Germania ogni tedesco è pronto a giurare che la Käsekuchen preparata nella propria famiglia è la migliore. Io ho la mia versione, che è quella che avevo imparato da ragazza (3 o 4 anni fa 😉 ) a casa di Marianne …. ma devo ammettere che questa è altrettanto valida 😉

Prepariamola insieme!

Ingredienti:
per la base:
250 gr di farina
1 cucchiaino di lievito
100 gr di zucchero
1 uovo
125 gr di burro morbido

per il ripieno:
500gr di Quark
200gr di zucchero
1 uovo
1 cucchiaio di olio
500ml di latte
1 bustina di preparato per budino alla vaniglia

Procedimento:
Ho iniziato preparando la teglia foderandone il fondo con un disco di carta forno.

Ho messo in planetaria con la foglia tutti gli ingredienti per la base, ho ottenuto un impasto che ho distribuito sulla teglia.

Dopodichè sono passata alla preparazione del ripieno. Sempre in planetaria, ma questa volta con la frusta, ho montato l’uovo con lo zucchero, ho aggiunto man mano il resto degli ingredienti e una volta ottenuto una bella crema, l’ho versata sopra alla base.

Ho infornato a 180° per circa 50 minuti.

Provatela, ne vale la pena. Con una bella tazza di caffè poi…è la morte sua. Giuro. E lo giurano pure i tedeschi 😉

Ringrazio l’amica che mi ha fatto conoscere questa buona torta, e grazie anche alla sua amica Frau Rita.

http://www.cookaround.com/yabbse1/showthread.php?t=154592

*in Italia, per lo meno dalle mie parti, trovo il Quark solo alla Lidl.

 

Torta pere e cioccolato bianco

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Torta pere e cioccolato bianco

Questa torta rappresenta una buona alternativa per utilizzare quelle pere che non sono più belle e scenografiche nel cesto della frutta che portiamo in tavola.
Una bella fetta di torta con pere e cioccolato bianco accompagnata con una tazza di tè serve per coccolarci un pochino in una domenica pomeriggio passata a leggere, a sonnecchiare o a guardare un po’ di TV sul divano. Mi raccomando la copertina!!! 🙂
^___^
Seguitemi !

Ingredienti:
260 gr di farina debole 00
40 gr di fecola
150 gr di burro molto morbido
3 uova
260 gr di zucchero
1 bustina di lievito
50 gr di cioccolato bianco a pezzetti piccoli
1 bicchierino di grappa
qualche cucchiaio di acqua
3 o 4 pere

Procedimento:
Come prima operazione ho foderato una teglia con la carta forno leggermente bagnata e strizzata per farla aderire meglio.
Ho pelato le pere e tagliate a fettine sottili e le ho messe a macerare nella grappa.
Ho poi messo in planetaria con la frusta la farina, la fecola, il lievito, lo zucchero il burro e le uova tutto insieme e ho iniziato a mescolare a media velocità. Man mano ho aggiunto il liquido formatosi dalle pere e dalla grappa e l’acqua. Deve risultare un impasto bello spumoso e appena liquido.
L’ho versato nella teglia precedentemente preparata, sopra vi ho distribuito le scaglie di cioccolato bianco e come ultimo le fettine di pere.
Ho infornato con il forno ventilato (funzione che uso in pasticceria solo quando devo cuocere torte con la frutta) a 180° per circa 50 minuti.
Le pere in cottura scendono verso il basso, quindi ho sfornato e capovolto la mia torta su un piatto.

Buona 😉 !

Ciambellone morbidissimo

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Ciambellone morbidissimo

Il classico ciambellone.
Quello della domenica mattina.
Quello della nonna (non la mia, questo non faceva parte del suo ricettario a memoria )
Quello della mamma (di nuovo…non la mia perché era impegnata a preparare i turtlèn… ma vabbè…)
… Il mio di sicuro 😉
Per colazione, per merenda e per i momenti in cui prende voglia di dolce. Praticamente, l’alternativa alle merendine.

Facile facile.

Ingredienti:
150 gr di farina debole
100 gr di fecola di patate
3 Uova
100 gr di burro sciolto
1 bustina di lievito
1 pizzico di sale
Scorza grattugiata di un limone
1 cucchiaino di estratto di vaniglia
Zucchero a velo

Procedimento:
come prima cosa ho preparato lo stampo per ciambella ungendolo molto bene con qualche cucchiaiata di olio (anche il burro va molto bene) ho infarinato e scosso via la farina in eccesso.

Ho poi montato in planetaria gli albumi a neve con un paio di cucchiai di zucchero, e ho messo da parte. Nella stessa ciotola ho montato i tuorli con il restante zucchero.

Nel frattempo ho setacciato gli ingredienti in polvere che ho man mano aggiunto alla montata di uova, alternando al burro sciolto e al latte e la scorza di limone. Ottenuta una bella crema spumosa ho incorporato i bianchi a neve.

Ho versato nello stampo per ciambella precedentemente preparato ed ho infornato a 180° per 40 minuti.

Ho lasciato raffreddare, ho sformato su un piatto e spolverizzato con lo zucchero a velo.

Questo ciambellone sa di casa e di famiglia!

Zabaione

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Zabaione

Metti un sabato sera. Freddo. Fuori casa ovviamente. Stufa e caminetto accesi. Fine pasto. Amici. Piacevoli chiacchierate. Allegria. Risate….e per completare un ottimo zabaione preparato al momento.

Eccolo qua!

Ingredienti:
4 tuorli
120 gr di zucchero
2 o 3 bicchierini di Marsala (o Moscato d’Asti secco*…..mi dicono)

Procedimento:
Innanzi tutto per la buona riuscita di uno zabaione occorre tenere presente due cose:
la prima è che le uova devono essere freschissime
la seconda è che poiché deve essere preparato a bagnomaria, la temperatura dell’acqua deve essere calda ma non bollente per evitare la formazione di grumi.

Pertanto sono andata avanti nel modo seguente: ho portato a bollore dell’acqua in una pentola e ho spento la fiamma del gas.

In un polsonetto, con l’aiuto di uno sbattitore ho iniziato a montare i tuorli con lo zucchero aggiungendo man mano anche il Marsala. Una volta ottenuta una bella schiuma spumosa ho messo il polsonetto a bagnomaria nella pentola con l’acqua calda e ho continuato a montare per una decina di minuti.

Il mio zabaione è pronto per essere servito bello caldo con qualche biscottino secco o con una fetta di panettone!

*io sono astemia quindi non entro nel merito 😉 …

Torta pere e cacao

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Torta pere e cacao

Ed è la volta delle pere.

Questa torta è davvero deliziosa e facilissima. Si impiega più tempo a pelare e ad affettare le pere che a preparare l’impasto. Anzi più sto qui a parlarne e più il tempo passa e non concludiamo. Quindi forza al lavoro!

Ingredienti:
280 gr di farina debole
20 gr di cacao
300 di zucchero
150 burro appena morbido
3 uova
1 pizzico di sale
1 bustina di lievito per dolci
160 gr di latte
20 gr di brandy per l’impasto
qualche cucchiaiata di brandy per le pere
4 o 5 pere a fettine
zucchero a velo

Procedimento:
Come prima cosa ho tirato fuori dal frigo il burro. Ho poi pelato le pere, le ho tagliate a fettine e vi ho versato qualche cucchiaiata di brandy sopra per farle insaporire. A questo punto ho preparato la teglia foderando il fondo con carta forno. Un diametro 26 va benissimo, se la fate su un diametro più piccolo risulta più alta e si allungano i tempi in forno e se si usa un diametro maggiore rimane più bassa. In questo caso occorrerà mettere una pera in più per avere una bella copertura della torta, e i tempi di cottura sono un pochino più rapidi….anche se poi per questo genere di torte è molto soggettivo in quanto dipende anche dai gusti. A mio marito per esempio piacciono ben cotte e quindi ho la tendenza a lasciarle un po’ più a lungo. Poi dipende anche dal grado di maturazione della frutta: se sono più mature rilasciano più liquido quindi i tempi di cottura si allungano, se sono più acerbe contengono meno liquidi…

……………ma basta parlare, lavoriamo!

Ho acceso il forno a 180°.
Ho messo in planetaria con la foglia tutti gli ingredienti in polvere (farina, cacao, zucchero, lievito, sale) e ho dato una mescolata per uniformare le polveri. Ho aggiunto i restanti ingredienti senza un ordine preciso (uova, burro, latte, brandy)

Ho impastato gli ingredienti in planetaria fino ad ottenere una cremona spumosa. Più il burro è consistente più l’impasto rimane spumoso e solido, ed è così che deve rimanere perché se fosse troppo liquido, le pere scenderebbero sul fondo. Ho versato l’impasto ottenuto nella tortiera precedentemente preparata
Ho disposto le fettine di pera sopra la torta e ho infornato per 3 quarti d’ora circa a 180°.

Sembra lunga ma è solo perché ho divagato. In pratica la facilità sta proprio nel fatto che va impastato tutto insieme, versato in una tortiera, distribuito le fettine di pera e infornato.

Se siete fuori stagione, ma nella stagione giusta avevate surgelato le pere, questa torta vi da l’opportunità di utilizzarle. Se poi le avete surgelate con FRESCO, vi garantisco che non sentirete alcuna differenza tra una pera appena raccolta e una surgelata. Surgelata mi raccomando, non congelata.

Perchè si mantenga più a lungo appena sfornata l’ho abbattuta nel mio prezioso alleato FRESCO, il mio abbattitore ad uso domestico

Una volta fredda, l’ho spolverizzata con zucchero a velo.

Ottima per la colazione, ma essendo morbida per il tipo di impasto e per la presenza della frutta, è anche una valida proposta per uno spuntino, oppure per un dopo pasto.

Da provare!!!!

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Torta di pesche noci e liquore all’amaretto

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Torta di pesche noci e liquore all’amaretto

Estate molto intensa sia sul piano fisico che mentale. Sono tornata da qualche giorno dalle vacanze e piano piano sto riprendendo la mia normalità… 🙂

Questa è una torta preparata la scorsa settimana (veramente già ripetuta due volte per l’abbondanza di pesche noci del momento). Non sentivo lo slancio a pubblicare perché la mia testa continua ad andare a chi ha perso la vita, la casa, la famiglia, i propri cari a causa del terremoto. Nemmeno oggi mi sento tanto in vena veramente, ma sono qua.

Provatela è una buona torta!

Ingredienti:
3 pesche noci
3 cucchiai di liquore all’amaretto
2 cucchiai di zucchero di canna
3 uova
180 gr di zucchero di canna
250 gr di farina debole
70 gr di olio di girasole
1 bustina di lievito
30 gr di liquore all’amaretto
Zucchero a velo

Procedimento:
Come prima cosa ho affettato le pesche noci a fettine, le ho messe in una terrina e le ho lasciate insaporire con 3 cucchiai di liquore all’amaretto e 2 cucchiai di zucchero di canna, mescolando ogni tanto.

Dopodichè ho preparato la tortiera foderandola con un foglio di carta forno inumidita e strizzata.

In planetaria ho montato le uova con lo zucchero di canna rimasta, vi ho aggiunto la farina setacciata con il lievito alternando con l’olio e il liquore all’amaretto.
Ho quindi versato l’impasto nella tortiera e ho disposto le fettine di pesche noci in maniera circolare.
Ho infornato per 3 quarti d’ora in forno a 180°, questa volta con forno ventilato e con il maggior calore proveniente dal basso in quanto quando preparo torte alla frutta, soprattutto se è matura e rilascia molto liquido, talvolta la torta fatica ad asciugarsi e cuocersi bene al centro e sul fondo.

Una volta sfornata e fredda ho spolverato di zucchero a velo.

È una torta molto saporita e rustica. Accompagnata con una pallina di gelato alla crema è fantastica.

Raccomandazione:
Se si seguono bene le indicazioni delle dosi e le uova non sono molto grandi il risultato sarà una bella torta con le fettine di pesca ben visibili in superficie. La consistenza della torta sarà un pochino asciutta.
Se si aumentano un pochino i liquidi (per esempio a me piace aggiungere all’impasto il succo che produce la frutta una volta tagliata), le fettine di pesca sprofonderanno un pochino e la torta risulterà più umida.

In entrambi i casi comunque sarà un successo 😉

Streusel (crumble) ai lamponi

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Streusel ai lamponi

Stamattina mi sono alzata alla buon ora con intenzioni sane: mezzo litro d’acqua a digiuno (questo lo faccio sempre), una bella colazione con fette biscottate appena imburrate e la nostra marmellata di ciliegie, e una bella tazza del mio caffè preferito e cioè all’americana.
Ho preso due contenitori e mentre il sole non era ancora cocente sono andata in giardino a raccogliere mirtilli e lamponi. Finchè raccoglievo i mirtilli le cose andavano bene, quando mi sono spostata nella parte alta del giardino dove abbiamo lamponi a ridosso della recinzione, e dove il terreno è in pendenza, mi è successo di tutto: sono scivolata tra i rovi, mi sono riempita di graffi e le ortiche hanno fatto il loro dovere. Dopodichè per raccogliere quelli più in alto mi sono faticosamente arrampicata su un muretto, ovviamente tutti gli insetti del mondo erano in riunione proprio lì, e mentre scendevo dal muretto ho urtato il contenitore dei mirtilli e una buona parte sono rotolati per il sentiero… nel frattempo il sole era diventato caldissimo quindi vi lascio immaginare …… Totale: sarebbe stato meglio rimandare le buone intenzioni ad altro momento e restare a dormire.

Nonostante tutto però una bella scorta di lamponi e di mirtilli me la sono fatta . Li ho lavati e asciugati. Poi ho surgelato tutti i mirtilli in FRESCO e li ho messi in freezer. Idem con i lamponi belli, sani e interi. Molti erano rotti e non presentabili e allora li ho utilizzati per fare uno Streuselkuchen cioè una torta ai lamponi con un crumble, in questo caso diversamente dal solito ho utilizzato lo zucchero di canna. Ha un aspetto più rustico, rimane molto più granulosa. Non l’avevo mai fatta ma l’esperimento è riuscito :).

Venite con me e vi spiego come si fa:

Ingredienti:
750 g farina debole
un pizzico di sale
zucchero vanigliato
400 g zucchero di canna
2 uova
300 g di burro
qualche cucchiaiata di marmellata d lamponi
1 cucchiaio di farina
lamponi freschi
zucchero a velo

Procedimento:
ho foderato la leccarda del forno con carta forno. Ho preparato un impasto con farina, sale, zucchero vanigliato, burro e zucchero di canna a cui ho gradatamente aggiunto le uova. Ho impastato ancora un pochino a mano e ho formato un panetto a cui ho dato una forma quadrata bassa e l’ho sistemato in un sacchetto da freezer. L’ho messo nel mio FRESCO, l’abbattitore ad uso domestico (in alternativa utilizzate il frigorifero) per circa mezz’ora giusto il tempo per ricompattare il burro.
Ho prelevato 2/3 dell’impasto, l’ho steso sopra la carta forno e l’ho tirato con un mattarello per uniformare lo spessore.

Ho mescolato 4 o 5 cucchiaiate di marmellata di lamponi con il cucchiaio di farina in una ciotola, e l’ho steso sopra l’impasto, velando bene con un cucchiaio. Ho distribuito i miei lamponi freschi e sopra vi ho sbriciolato la restante parte di Streusel.

Ho infornato a 190°C per circa 35 minuti. Ho tolto la leccarda dal forno, ho tagliato subito dei rettangolotti e con una paletta ho disposto le fette di dolce su una vaschetta che ho messo in abbattitore, ma solo per bloccare l’evaporazione, non per raffreddarlo completamente. L’ho lasciato infatti solo un quarto d’ora circa. Quando il display indicava di aver raggiunto una temperatura intorno ai 10° C ho spento FRESCO e ho tirato fuori la vaschetta. Si tratta di pasta frolla e non deve essere conservato in frigo.

Ho cosparso di zucchero a velo e alla fine della fiera…ne è valsa la pena 😉

Vuoi saperne di più su FRESCO e su come ha cambiato le mie abitudini in cucina? Dai un’occhiata qua https://fetteperfette.com/fresco-labbattitore-casalingo-e-non-solo/
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