Crostata di pere e crema

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Crostata di pere e crema

La mia passione sono i dolci con la frutta di stagione. Abbiamo qualche pera in giardino….
Pronti? Via!!!!!

Ingredienti per la pasta frolla:
250 g di farina debole
1 uovo
100 g di zucchero
Semini di mezza bacca di vaniglia
125 g di burro
Un pizzico di sale

Ingredienti per il ripieno:
2 cucchiaiate di marmellata di albicocche
2 pere tagliate a fettine
125 g di yoghurt bianco
3 uova
40 g di zucchero
200 gr di panna

Procedimento:
Ho impastato velocemente gli ingredienti per la pasta frolla, l’ho stesa fino a formare un panetto alto non oltre 1,5 cm e l’ho abbattuto in Fresco per una mezz’oretta circa.

Dopodichè l’ho ripresa, l’ho spezzettata per renderla lavorabile e l’ho stesa con il mattarello. Ho foderato una tortiera con la pasta frolla e ho bucherellato abbondantemente con una forchetta. Ho infornato per dieci minuti circa a 200°C.
Dopo questa precottura ho abbattuto in Fresco già in temperatura “frigo”, cioè intorno ai 5°C, per qualche minuto per far raffreddare velocemente. Vi ho quindi spalmato la marmellata di albicocche e ho sistemato le fettine di pera a raggiera.

Poi ho preparato la seguente crema: ho sbattuto lo zucchero con le uova e quando erano belle spumose ho aggiunto lo yoghurt e la panna. L’ho versata sopra alle pere ed ho infornato inizialmente per 20 minuti a 200° poi ho abbassato il forno a 180°C per altri 15 minuti.

Ho sfornato, un giro in abbattitore ed è pronta per essere gustata.

La ricetta originale (che non so di chi fosse) proponeva l’aggiunta di uvetta insieme alla crema. A me sinceramente sembrava sufficiente così e non l’ho messa.

Volevo ricordare che io parlo sempre di abbattitore perché oramai non potrei più farne a meno. Chi non l’avesse ancora (perché prima o dopo ce l’avremo tutti in cucina 🙂 …come il forno e il frigorifero), può far raffreddare a temperatura ambiente e poi in frigo.
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E magari anche qua https://fetteperfette.com/che-cose-e-a-che-cosa-serve-un-abbattitore/

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Streusel (crumble) ai lamponi

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Streusel ai lamponi

Stamattina mi sono alzata alla buon ora con intenzioni sane: mezzo litro d’acqua a digiuno (questo lo faccio sempre), una bella colazione con fette biscottate appena imburrate e la nostra marmellata di ciliegie, e una bella tazza del mio caffè preferito e cioè all’americana.
Ho preso due contenitori e mentre il sole non era ancora cocente sono andata in giardino a raccogliere mirtilli e lamponi. Finchè raccoglievo i mirtilli le cose andavano bene, quando mi sono spostata nella parte alta del giardino dove abbiamo lamponi a ridosso della recinzione, e dove il terreno è in pendenza, mi è successo di tutto: sono scivolata tra i rovi, mi sono riempita di graffi e le ortiche hanno fatto il loro dovere. Dopodichè per raccogliere quelli più in alto mi sono faticosamente arrampicata su un muretto, ovviamente tutti gli insetti del mondo erano in riunione proprio lì, e mentre scendevo dal muretto ho urtato il contenitore dei mirtilli e una buona parte sono rotolati per il sentiero… nel frattempo il sole era diventato caldissimo quindi vi lascio immaginare …… Totale: sarebbe stato meglio rimandare le buone intenzioni ad altro momento e restare a dormire.

Nonostante tutto però una bella scorta di lamponi e di mirtilli me la sono fatta . Li ho lavati e asciugati. Poi ho surgelato tutti i mirtilli in FRESCO e li ho messi in freezer. Idem con i lamponi belli, sani e interi. Molti erano rotti e non presentabili e allora li ho utilizzati per fare uno Streuselkuchen cioè una torta ai lamponi con un crumble, in questo caso diversamente dal solito ho utilizzato lo zucchero di canna. Ha un aspetto più rustico, rimane molto più granulosa. Non l’avevo mai fatta ma l’esperimento è riuscito :).

Venite con me e vi spiego come si fa:

Ingredienti:
750 g farina debole
un pizzico di sale
zucchero vanigliato
400 g zucchero di canna
2 uova
300 g di burro
qualche cucchiaiata di marmellata d lamponi
1 cucchiaio di farina
lamponi freschi
zucchero a velo

Procedimento:
ho foderato la leccarda del forno con carta forno. Ho preparato un impasto con farina, sale, zucchero vanigliato, burro e zucchero di canna a cui ho gradatamente aggiunto le uova. Ho impastato ancora un pochino a mano e ho formato un panetto a cui ho dato una forma quadrata bassa e l’ho sistemato in un sacchetto da freezer. L’ho messo nel mio FRESCO, l’abbattitore ad uso domestico (in alternativa utilizzate il frigorifero) per circa mezz’ora giusto il tempo per ricompattare il burro.
Ho prelevato 2/3 dell’impasto, l’ho steso sopra la carta forno e l’ho tirato con un mattarello per uniformare lo spessore.

Ho mescolato 4 o 5 cucchiaiate di marmellata di lamponi con il cucchiaio di farina in una ciotola, e l’ho steso sopra l’impasto, velando bene con un cucchiaio. Ho distribuito i miei lamponi freschi e sopra vi ho sbriciolato la restante parte di Streusel.

Ho infornato a 190°C per circa 35 minuti. Ho tolto la leccarda dal forno, ho tagliato subito dei rettangolotti e con una paletta ho disposto le fette di dolce su una vaschetta che ho messo in abbattitore, ma solo per bloccare l’evaporazione, non per raffreddarlo completamente. L’ho lasciato infatti solo un quarto d’ora circa. Quando il display indicava di aver raggiunto una temperatura intorno ai 10° C ho spento FRESCO e ho tirato fuori la vaschetta. Si tratta di pasta frolla e non deve essere conservato in frigo.

Ho cosparso di zucchero a velo e alla fine della fiera…ne è valsa la pena 😉

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Sfoglia di pesche e cacao

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Sfoglia di pesche e cacao

Che a me piacciano i dolci non è una novità, se poi riesco a impiegare poco tempo per realizzarli senza perdere nulla nel risultato ancora meglio.
Questo dolce è un classico esempio di quello che intendo dire.

Di solito non sono molto propensa a comprare la pasta sfoglia perché preferisco farla, ma poichè non avevo tempo e le pesche del nostro frutteto iniziano ad abbondare …

Ingredienti:
1 rotolo di pasta sfoglia
200 gr di amaretti
200 gr di marmellata di pesche
2 cucchiai di cacao amaro in polvere
2 o 3 pesche

Procedimento:
Ho steso il rotolo di pasta sfoglia ed ho foderato una tortiera. Nel mixer ho polverizzato gli amaretti, poi vi ho aggiunto il cacao ho azionato le lame per un paio di secondi giusto per togliere eventuali grumi del cacao. In una ciotola ho mescolato insieme la marmellata di pesche (home made dello scorso anno), il cacao e gli amaretti ed ho spalmato questo composto sulla pasta sfoglia.
Ho pelato le pesche e le ho tagliate a spicchi, dopodichè li ho disposti sulla pasta sfoglia ed ho infornato per circa mezz’ora in forno a 180°C.

Una volta sfornato il dolce lo si deve fare raffreddare. Per questa operazione io utilizzo sempre il mio abbattitore FRESCO perché mi permette di mantenere tutta la morbidezza, gusto e colore senza disperdere nulla.

Ho tagliato a quadrotti …. E ce li siamo spazzati 😉

 

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Scodellini di ex torta al cioccolato

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Scodellini di ex torta al cioccolato

Alle volte quando è notte bisognerebbe andare a dormire invece di mettersi a fare dolci…
Dico questo perché immediatamente dopo aver scattato la foto di questi dolcetti (dalla scarsità di luce si capisce subito che è una foto “notturna”) il piatto mi è caduto e ha finito così la sua carriera. Peccato me l’aveva regalato la mamma di mio cognato.
Il fatto è che volevo ancora utilizzare l’ultima porzione di una pasta frolla che avevo in frigo e soprattutto riciclare l’ultima fetta di torta al cioccolato che non sarebbe bastata per la colazione del giorno dopo …e vabbè…comunque alla fine questi scodellini erano davvero speciali 😉
Ovvio, già finiti!!!

Seguitemi vi spiego come li ho preparati!

Ingredienti:
Una dose di pasta frolla
Avanzi di torta (nel mio caso era al cioccolato)
Qualche cucchiaiata di marmellata alle pesche

Procedimento:
Ho steso la frolla a circa 3 mm di spessore, ho coppato dei dischetti e ho foderato i miei stampini.
In una ciotola ho sbriciolato la torta che volevo riciclare e l’ho impastata con qualche cucchiaio di marmellata di pesche, e con il nuovo impasto ottenuto ho farcito i miei scodellini.

Ho infornato a 180° per una ventina di minuti. Sono piccoli dolcini molto graziosi e deliziosi che raffreddano velocemente. Li ho cosparsi di zucchero a velo .

Se non li avessimo finiti entro la colazione del mattino successivo, sarebbero andati bene per accompagnare un te, un caffè o come dopo pasto 🙂

Torta di mele e marmellata di pesche

torta di mele con marmellata di pesche e succo di limoneph

Torta di mele e marmellata di pesche

Esattamente un anno fa aprivo il mio blog 🙂 🙂 🙂 !!!!!!

Per festeggiare questo primo anno ho scelto una torta semplice semplice, buona buona alla quale sono molto affezionata. E’ tra le mie torte preferite con le mele. L’ennesima, ma sempre diversa, ottima davvero come tutte le torte di mele. La preparo da quando ero ragazzina, quindi (ahimè da quanto tempo…) supercollaudata!!!!

La particolarità di questa torta di mele è che è arricchita con della marmellata di pesche diluita con il succo di limone ed è proprio questo mix dolce-asprigno a dare carattere a questo dolce adatto ad ogni occasione.

Seguitemi e vi spiego come l’ho realizzata.

Ingredienti:
250 g farina 00
120 g zucchero (o di più secondo i gusti)
90 g olio
Scorza grattugiata di un limone + succo
4 uova
1 bustina di lievito
200 g circa di marmellata alle pesche
Tante mele quante ce ne stanno in una tortiera da 24/26 cm
Zucchero a velo

Procedimento:
Come prima cosa ho grattugiato la scorza di un limone e l’ho messa da parte.
In una terrina ho mescolato la marmellata e il succo di limone. Ho pelato e tagliato le mele in ottavi, le ho sistemate nella “marinatura” e le ho lasciate lì per tutta la durata della preparazione mescolandole ogni tanto.
Ho setacciato la farina con il lievito e ho tenuto da parte. Ho montato le uova con lo zucchero, ho aggiunto la miscela di farina alternando con l’olio e infine la scorza del limone. Ho versato l’impasto in una tortiera di 24 cm rivestita di carta forno e vi ho disposto gli spicchi di mela belli gocciolanti e profumati, raccogliendo anche la salsina di marmellata e succo di limone. Con un cucchiaio ho distribuito la salsina avanzata sulla torta.
Ho infornato a 180° per circa un’ora. Se sono state utilizzate molte mele lasciare cuocere ancora un pochino, piuttosto se la superficie scurisce coprire con un foglio di alluminio.

Appena sfornata l’ho immediatamente abbattuta in Fresco. Se non avete Fresco lasciatela raffreddare a temperatura ambiente. Il risultato non sarà lo stesso perché con l’evaporazione se ne sarà andata una buona parte di bontà e morbidezza, ma garantisco che è da provare comunque.
Una volta fredda l’ho sistemata su un piatto da portata e cosparsa di zucchero a velo.

Ora sono pronta a spegnere la mia prima candelina!

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Pesche dolci

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Pesche dolci

Innanzi tutto Buon Anno!!!

Per non farci mancare qualche caloria (sia mai che non ci siamo nutriti a sufficienza durante le Feste) ho deciso di aprire il 2016 con le pesche dolci. Di solito le preparavo con il procedimento degli impasti lievitati e il risultato era egregio, ma sinceramente avevo trovato di meglio in giro. Questa volta, per la prima volta, ho voluto seguire la ricetta della mia amica Santina sebbene lo strutto non faccia assolutamente parte degli ingredienti che si trovano comunemente nella mia dispensa… anzi diciamola tutta, è la prima volta che lo uso e non credo che cambierò da ora in avanti. Ma ho pensato “o stavolta o mai più… tanto quest’anno, caloria più caloria meno…”
E devo ammettere che malgrado le mie reticenze le pesche dolci fatte in questa maniera hanno superato tutte le aspettative!!!

Intanto ringrazio Santina, e se mi seguite vi racconto come le ho preparate

Ingredienti:
1 kg di farina
500 gr di strutto
500 gr di zucchero
9 uova
Succo di mezzo limone
32 gr di lievito
Marmellata di pesche qb
Alchermes (se è troppo concentrato diluirlo con uno sciroppo di acqua e zucchero precedentemente bollito e raffreddato)qb
Zucchero semolato qb

Procedimento:
Ho impastato tutti gli ingredienti insieme. Ho formato delle palline e le ho infornate a 180°. La durata della cottura dipende dalla dimensione delle palline. Nel mio caso una mezz’oretta.
Una volta sfornate e fredde le ho scavate un pochino con un cucchiaino, le ho farcite con un della marmellata alle pesche e le ho abbinate.
Quindi le ho passate nell’alchermes e infine rotolate nello zucchero.

Tutto qua.
La bontà di queste peschette è da provare almeno una volta nella vita.

Da domani…dieta. Giuro.

Frollini di Natale

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Con questi semplici e veloci frollini auguro a tutti voi e alle vostre famiglie un sereno Natale!

Si tratta di una pasta frolla fatta con

Ingredienti
250 gr di farina
125 gr di burro appena morbido
125 gr di zucchero
2 uova
Pasta di zucchero
Marmellata di albicocche

Procedimento
Ho impastato in planetaria tutti gli ingredienti, formato un panetto e steso a rettangolo ad un’altezza di circa 2 cm e ho messo in Fresco (per chi non ce l’ha in frigo) a solidificare un pochino.

Dopodichè ho spezzettato il rettangolo di pasta frolla e ho velocemente impastato nuovamente al fine di rendere l’impasto “mattarellabile”, l’ho steso ad un’altezza di 0.5 cm e ho coppato i frollini con dei coppapasta natalizi a forma di fiocchi di neve.

A parte ho steso la pasta di zucchero bianca ad un’altezza di 0,3 cm. Ho utilizzato un mattarello con decori per l’ultima “mattarellata” e ho coppato con gli stessi coppapasta utilizzati precedentemente.

Ho pennellato i frollini con la marmellata di albicocche giusto per far aderire la pasta di zucchero.

Oltre a gustarceli con il caffè, li ho utilizzati sia come segnaposto a tavola, sia come decori per l’albero di Natale.

Buon Natale, un abbraccio e un bacio affettuosissimo!!!!

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Tortelli di Natale

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Tortelli di Natale

I tortelli di Natale sono dei dolci tipici del periodo natalizio che si preparano nella zona di Modena. È uno dei rarissimi dolci che la mia mamma, negatissima in dolci, tuttora prepara (non vi dico com’è brava però a preparare i “turtlen”… ma questo è un altro tema) 🙂
I tortelli di Natale sono delle tasche in pasta frolla farcite con un composto a base di “savor”. Come spiegavo nella preparazione del Belson https://fetteperfette.com/2015/04/27/belson-modenese/ personalmente non ho mai preparato il savòr, lo acquisto già pronto.
Si tratta di una marmellata diciamo povera, leggermente asprigna, la cui particolarità è il tempo di preparazione, non inteso solo sul tempo di cottura, ma di reperimento degli ingredienti che devono essere procurati nelle diverse stagioni di maturazione dei frutti e fatti essiccare, come le bucce di agrumi, di meloni e cocomeri, e poi pezzi di zucca, mele, pere, mele cotogne e cotti insieme al mosto di uva non ancora fermentato. Un procedimento lunghissimo il cui risultato varia ovviamente secondo gli ingredienti utilizzati.
Seguitemi vi racconto come li ho preparati io e come li faceva la nonna e tuttora la mamma.

Ingredienti:
500 g di farina debole
200 g di zucchero,
150 g di burro appena ammorbidito
3 uova + 1 tuorlo per spennellare
1 bustina di lievito
Scorza di limone grattugiata
Qualche cucchiaio di liquido per ammorbidire l’impasto (latte oppure Vermouth o Sassolino a scelta)
Zucchero semolato

Ingredienti per il ripieno:
250 gr di savòr (oppure di marmellata di prugne)
1 cucchiaino di cacao amaro (la mia mamma mi ha confessato che mette il cacao zuccherato)
100 gr di gherigli di noci (facoltativo)

Procedimento:
Ho impastato in planetaria tutti gli ingredienti e ho formato un panetto che ho assottigliato ad un paio di cm formando un rettangolo e che ho infilato in un sacchetto da freezer.
Avendo Fresco ho passato in abbattitore la mia frolla per una mezz’ora circa in modo che si indurisse un pochino. Per chi non ce l’ha i tempi si allungano in quanto l’impasto deve stare in frigo almeno 3 ore.

Nel frattempo ho preparato il ripieno.
In una ciotola ho versato il savor a cui ho aggiunto 1 cucchiaino di cacao amaro. Come spiegavo sopra la mia mamma preferisce quello zuccherato. In effetti li ho sempre mangiati e gustati così quelli di mamma e sono sempre stati davvero ottimi, ma per i miei preferisco un retrogusto più cioccolatoso.
Le varianti non mancano, per esempio la nonna frantumava dei gherigli di noce non troppo fini e li aggiungeva al ripieno. Qualche volta metteva anche una manciata di uvetta, m soprattutto aggiungeva anche un pizzico di caffè macinato (oggi al massimo si aggiungerebbe un pizzico di caffè liofilizzato). Ricordo che le chiedevo di non farlo perché a me non piaceva il caffè e lei mi rispondeva “solo per il profumo”.

Nei miei tortelli di questa volta ho messo solo il savor e il cacao amaro, la prossima proverò ad aggiungere le noci… ma non il caffè 😉

Ho ripreso la pasta frolla l’ho velocemente ammorbidita e tirata con il mattarello ad uno spessore di circa 0,5 cm. Con un coppapasta ho tagliato dei dischi, ho messo un cucchiaino di ripieno e chiuso a formare una tasca. Ho fatto attenzione di sigillare bene.

Ho sbattuto molto velocemente un uovo con la forchetta e ho pennellato la superficie di ogni tortello con l’uovo. Ho spolverizzato di zucchero semolato. Secondo me lo zucchero in granella andrebbe anche meglio, ma ho voluto essere fedele al metodo della mamma e della nonna. Del resto quando ero bambina io mica avevamo in casa lo zucchero in granella…
Ho infornato a 200° per circa 25 minuti.

Una volta sfornati ho velocemente abbassato la temperatura in abbattitore in modo da allungarne la scadenza. Da bambina non avevamo di certo Fresco quindi facevamo raffreddare in modo tradizionale.

E alla fine… uno tira l’altro 🙂

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Panini dolci

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Panini dolci

Ogni tanto mi diverto a preparare i panini dolci, o semidolci diminuendo un pochino  lo zucchero nell’impasto e omettendo la granella di zucchero sopra. Attenzione a non metterlo del tutto perché lo zucchero aiuta a far partire la lievitazione.

Si possono farcire con marmellata, una crema pasticcera o nutella per una colazione o una merenda dolce, così come con salumi o formaggi vari qualche fettina di cetriolino o peperone sotto vetro e avanti con la fantasia, nel caso di un aperitivo.

…quindi oggi la mia cucina è diventata  una vera bakery con questi profumatissimi panini dolci.

Seguitemi vi spiego come ho fatto:

Ingredienti
Biga
Farina manitoba gr 120
Latte gr 60
Lievito di birra gr 5

Impasto
Farina forte gr 380
Latte gr 90
Burro gr 75
Zucchero gr 75
Sale gr 10
Lievito compresso (lievito di birra) gr10
Uova 2
Scorza di limone grattugiata

Finitura
1 uovo e qualche cucchiaiata di latte
Granella di zucchero

Procedimento
Ho preparato una biga impastando tutti gli ingredienti, ho formato un panetto, ricoperto con una pellicola a contatto e messo in Fresco con la funzione di cella di lievitazione a circa 26°. Ho atteso fino a quando l’impasto ha triplicato il suo volume.
Per chi non avesse Fresco può eseguire questa operazione, più le altre di seguito spiegate, lasciando a lievitare l’impasto in una zona della cucina possibilmente protetta da correnti d’aria (il grande vantaggio di Fresco in questa funzione sta nel fatto che indipendentemente dalle condizioni climatiche, temperature, quindi clima caldo, freddo, umido, secco ecc la lievitazione segue il proprio corso senza influenze varie).

Dopodichè a questa biga ho aggiunto tutti gli altri ingredienti ed ho impastato fino ad ottenere un impasto liscio. Ho coperto con un foglio di pellicola, bene a contatto con la superficie e ho messo nuovamente in Fresco per una mezz’ora circa nella cella di  lievitazione alla temperatura di circa 26°.

Nel frattempo ho preparato due teglie da forno 32×24 con fogli di carta forno. Ho quindi ripreso la mia massa, ho tagliato una quarantina di pezzi, ho formato delle palline che ho distribuito nelle due teglie, e le ho messe in Fresco per l’ultima lievitazione. Hanno impiegato circa un paio d’ore per raddoppiare il loro volume.

Ho acceso il forno a 180°. Nel mio forno non ci stanno le due teglie nella stessa infornata quindi le ho infornate una alla volta. Pertanto ho preso la prima teglia, ho pennellato su ogni pallina un po’ di rosso d’uovo sbattuto con un po’ di latte e vi ho distribuito la granella di zucchero. Mentre la prima teglia cuoceva (180° per 20 minuti) ho ripetuto l’operazione con la seconda teglia.

Belli!
Buoni!
Soddisfatta!!!!  🙂 🙂 🙂

Vi lascio anche un’altra immagine di panini semidolci che avevo fatto tempo fa. In quel caso avevo farcito con della marmellata di pesche homemade.

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Con questa ricetta partecipo alla raccolta mensile di Panissimo#34 di Sandra e Barbara, questo mese ospitata nel blog di Terry

Ne approfitto anche per ringraziare pubblicamente Terry, sempre molto disponibile!! A proposito andate a vedere il suo blog 😉  http://www.ipasticciditerry.com/

Panissimo

Mele al forno

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Mele al  forno

Giornata piovosissima. Fredda. Grigia. Umida. Pieno autunno.

Non è poi così male tutto sommato 🙂 …inauguriamo ufficialmente la stagione delle mele al forno!!! 😉

Nulla di più semplice. Basta prendere delle belle mele, lavarle e scavarle con l’apposito levatorsoli. Io le ho fatte in due maniere:

Prima versione (foto sopra), ho riempito la parte scavata con della marmellata di pesche e ho cosparso la superficie con una cucchiaiata di zucchero.

Seconda versione (foto sotto), ho semplicemente distribuito sulle mele scavate una spruzzata di cognac e qualche cucchiaiata di zucchero.

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In cucina abbiamo una stufa a legna con un forno. Era bello caldo e ne ho approfittato per infornarci le mie mele. Come temperatura direi intorno ai 180°. Il tempo di cottura dipende da quanto sono grandi le mele, ma quando hanno “una faccia” che somiglia alle mie nelle foto vuol dire che sono pronte. Fino a tre giorni si conservano bene.

Immaginate il profumo in cucina? Provate e fatemi sapere 😉

Evviva l’autunno!!!!!!!!