Ciambella con i semi di papavero

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Ciambella con i semi di papavero

Alla nonna sarebbe piaciuto moltissimo vedermi lavorare con l’uncinetto. Lei era bravissima e aveva  realizzato numerosi lavori, anche di quelli eterni e interminabili. Mi aveva insegnato e avevo imparato. Poi non ho mai fatto nulla di importante, ma lei si sentiva orgogliosa per avermi trasmesso qualcosa, e io sono altrettanto contenta di questo.

La nonna metteva centrini ovunque, era la sua mania. Anche io ne ho moltissimi ricamati da lei, tutti conservati in un cassetto,  e credo che non riuscirò mai a separarmene. Anzi, tutti quelli che ogni tanto vedete nelle mie foto…sono suoi 🙂

Non in questa, ma in questa ciambella ci sono i semi di papavero.

Cosa c’entrano i semi di papavero con la nonna e i suoi centrini all’uncinetto? C’entrano c’entrano. Conservo un piacevolissimo ricordo delle estati con la nonna quando ero bambina. Uno di quei ricordi-rifugio che mi cullano quando ho bisogno di tuffarmi all’indietro per nuotare in avanti. Ricordo i campi di grano vicini alla casa dei nonni a Ozzano Monferrato, pieni di papaveri e fiordalisi (il mio fiore preferito).  Era nostra  abitudine raccoglierne dei mazzi a cui aggiungevamo qualche spiga. La nonna sistemava il tutto in un vaso e lo metteva  perfettamente al centro del tavolo appoggiato sopra uno dei suoi centrini.

Ingredienti:
300 gr farina debole
20 gr di semi di papavero
300 gr zucchero
150 gr burro molto morbido
3 uova
1 bustina di lievito
180 gr latte

Procedimento:
E’ un dolce velocissimo.
Una volta preparato tutto l’occorrente ho acceso il forno. Ho messo tutti gli ingredienti in planetaria, tranne i semi di papavero, azionando dapprima la bassa velocità, quindi sempre più veloce fino ad ottenere una bella massa spumosa. A questo punto ho aggiunto i semi di papavero. Nel frattempo ho unto e infarinato bene uno stampo da ciambella.  Vi ho versato l’impasto e ho infornato per circa 45 minuti a 180°.

Tutto qui. Veloce vero?

Per impreziosirla un pochino ho accompagnato questa gustosissima ciambella con della crema pasticcera e l’ho servita con un rametto di ribes freschi per bilanciare un pochino il sapore dolce.

 

Scusate… solo nei miei ricordi ci sono i campi di grano con tanti papaveri e tanti fiordalisi?

 

 

Frollini semplici semplici

biscotti da teph

Frollini semplici semplici

Ogni tanto a casa ci viene voglia di qualcosa di semplice, di buono e poco elaborato.

Con questi frollini adatti ad una prima colazione (quello che serviva a noi) o ad una merenda ho pienamente centrato l’obiettivo. Me la sono cavata con poco ed ho ottenuto un buon risultato. Uno di quelli che vanno bene sempre insomma.
Avevo letto sul blog della mia amica Rose Passion la ricetta della sua “pasta frolla ideale per crostate e biscotti” e tanto per cambiare un po’ ho voluto provarla.

Intanto eccola qua:

http://rosacinque.com/2014/05/25/pasta-frolla-ideale-per-crostate-e-biscotti/

…io ho solo personalizzato il mio frollino finale.

Ingredienti:
200 gr farina debole 00
140 gr burro freddo
100 gr zucchero a velo
1 uovo
buccia grattugiata di 1 limone
un pizzico di sale
un pizzico di lievito per dolci
Marmellata a piacere
Zucchero a velo per spolverare

Procedimento:
Ho miscelato tutti gli ingredienti in polvere a cui ho aggiunto burro e uova ed ho impastato molto velocemente. Come suggerisce Rose (forse dovuto anche dal caldo di questi giorni) ho avuto bisogno di qualche altro cucchiaio di farina per lavorare meglio l’impasto.

Ho ottenuto un bel panetto liscio che ho messo in un sacchetto da freezer, e l’ho steso in modo da avere una forma rettangolare alta max un paio di cm. Questa operazione aiuta molto ad accorciare i tempi  in frigorifero. L’ideale sarebbe raffreddare in abbattitore FRESCO in quanto le basse temperature raggiungono più velocemente il cuore della pasta frolla.

Nel frattempo ho iniziato ad accendere FRESCO, in modo da abbassare velocemente la temperatura al suo interno. Giusto una decina di minuti , anche perché con questo caldo… Il tempo quindi di raggiungere una temperatura di 5°C ed io ero già pronta con il mio panetto di pasta frolla. Ho abbattuto con la funzione di abbattimento rapido per circa una mezz’oretta.

Se non avete ancora FRESCO potete lasciare in frigo qualche ora, fino a quando il burro permetterà all’impasto di ricompattarsi.

Dopodichè ho spezzettato la mia pasta frolla, ho reimpastato molto velocemente e tirato con il mattarello allo spessore di circa 0,4 mm.

Con un coppapasta ho coppato i miei frollini e per impreziosirli un pochino ho versato al centro di ognuno un cucchiaino di marmellata, alternando tra quella di albicocche e quella di prugne, ma qualunque marmellata va bene.

Ho infornato a 200°C per circa 15 minuti.

Poiché mentre c’ero ne ho preparato una dose da esercito :), ho dovuto fare 5 infornate e man mano che li toglievo dal forno bloccavo la loro fragranza raffreddandoli velocemente  in abbattitore.

Una volta freddi si conservano in una scatola di latta.  Ogni volta che li consumiamo prendo la quantità che ci serve al momento e vi spolvero sopra un pochino di zucchero a velo.
Totale: sono carinissimi e davvero ottimi!!!!  Grazie Rose!!!! (…. tu che apri le finestre di casa e vedi Positano  ^___^ !!!)

 

Vuoi saperne di più su FRESCO e su come ha cambiato le mie abitudini in cucina? Dai un’occhiata qua https://fetteperfette.com/fresco-labbattitore-casalingo-e-non-solo/

 

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Torta alle pesche

 

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Torta alle pesche

Soprattutto d’estate mi sento davvero molto vicina alla natura. Quando torno dal lavoro prendo il cestino, vado a fare un giro in giardino e secondo quello che trovo, mi ispiro e faccio 🙂

È il periodo delle pesche e per fortuna anche quest’anno i nostri alberelli stanno producendo tanto.  Ma tanto tanto!!! Non sono frutti molto grandi, ma in quanto a dolcezza non ci sono paragoni!

Anche qui come per le zucchine per esempio  fino allo scorso anno dovevo mangiarne fino a farmele uscire dalle orecchie nelle settimane di raccolta. Da quest’anno con il mio abbattitore FRESCO riesco ad organizzarmi in maniera molto efficiente a favore di stagioni meno fortunate: cucino, abbatto, surgelo…da crudo e da cotto.

Per tornare alle mie peschette, sono tornata dal giardino con il cestino pieno e trallallà trallallà…..  arriviamo alla preparazione della torta. Seguitemi e vi spiego come l’ho fatta.

Ingredienti:
300 gr di farina debole
300 gr di zucchero
150 di burro morbido
3 uova
1 bustina di lievito
160 gr di latte
5 o 6 pesche (dipende dalla grandezza)

Procedimento:
Come prima cosa ho pulito e tagliato in ottavi le pesche e le ho lasciate gocciolare in frigo.

Ho messo tutti gli altri ingredienti più il succo di gocciolatura delle pesche in planetaria e l’ho azionata prima lentamente per dar modo di amalgamare gli ingredienti e poi ad alta velocità. Una volta ottenuta una bella cremona l’ho versata nella teglia.

Ho disposto a raggiera gli ottavi di pesche ed ho infornato a 180° per circa 50 minuti.

Ho sfornato e una volta fredda (sarebbe più indicato abbattere in FRESCO) ho cosparso la mia profumatissima torta di zucchero a velo.

Questa torta va bene sempre: colazione, merenda, dopo pasto, con il te, ad un pic-nic, alle cene in famiglia o con amici in cui ognuno porta qualcosa…. Andrà a ruba 😉

 

P.S. volendo potete surgelarla con FRESCO e conservarla in freezer per 5 o 6 mesi ben chiusa in un sacchetto. Quando la toglierete dal freezer sarà sufficiente lasciarla scongelare in frigo per una notte o se avrete fretta la scongelerete in FRESCO con il programma di scongelamento rapido.

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Torta carote e cioccolato

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Torta carote e cioccolato

Ogni tanto la voglia di cioccolato….mamma come mi acchiappa!!!!!!!
Tra i miei libri di dolci tedeschi ho trovato questa meraviglia di proposta. L’abbinamento è carote e cioccolato. Seguitemi, vi spiego come l’ho preparata.

Ingredienti
300 gr di carote tritate
200 gr di burro
200 gr di farina debole
100 gr di farina di mandorle
200 gr di cioccolato fondente
200 gr di zucchero
4 uova
½ bustina di lievito.
Semi di una bacca di vaniglia
1 presa di sale

Per la copertura
200 gr di cioccolato fondente
una noce di burro

Procedimento
Come prima cosa ho fatto sciogliere a bagnomaria il cioccolato con il burro e l’ho passato in abbattitore FRESCO per fare raffreddare.

Ho mescolato gli ingredienti in polvere a cui ho aggiunto le carote tritate e ho messo da parte.

In planetaria ho sbattuto le uova, ho aggiunto il cioccolato fuso e la massa con le carote. Ho amalgamato molto bene il tutto e ho versato in una tortiera da 26 cm di diametro. Ho infornato per circa 40 minuti a 180° in forno statico e poi un quarto d’ora a 170° in forno ventilato in modo da far asciugare bene la torta.
Tutto come da manuale tedesco, né più e né meno. L’unica variante è il passaggio in abbattitore, ma solo perché il mio libro è un po’ datato e FRESCO all’epoca non era nemmeno nei sogni della IRINOX.

In ogni caso prima di sfornare ho controllato con uno stecchino, e fino a completamento della cottura ho continuato a forno ventilato.

Ho sfornato, ho appoggiato la mia torta su una gratella e mentre facevo sciogliere il cioccolato per la copertura ho fatto raffreddare in abbattitore l’intera torta.

In un pentolino ho fatto sciogliere il cioccolato con il burro (quest’ultimo serve solamente ad evitare che si indurisca troppo il cioccolato una volta rappreso sulla torta), e quando è stato bello liscio ho tolto la torta dall’abbattitore, ho appoggiato la gratella su un piatto tipo pizza, e vi ho versato il cioccolato fuso ancora caldo. L’ho fatto colare bene anche sui bordi (ecco a cosa serve il piatto pizza).

Nuovamente in abbattitore, ma solo per pochi minuti questa volta, per dar modo al cioccolato di rapprendersi appena appena, e con una forchetta ho dato sfogo alla mia vena artistica!

Vabbè ok…ho disegnato delle righe ondeggianti!!!! Ma che significa! Le ho fatte col cuore….. ^____^

P.S. Vuoi saperne di più su FRESCO? Dai un’occhiata qua https://fetteperfette.com/fresco-labbattitore-casalingo-e-non-solo/

Ciambella marmorizzata

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Ciambella marmorizzata

Ci sono alcune torte che mi portano indietro con la memoria e mi regalano un autosorriso. Le torte marmorizzate sono tra queste perché mi ricordano la mia soddisfazione di ragazzina quando orgogliosa mettevo in tavola i miei dolci. Figuriamoci, in una famiglia come la mia in cui i dolci non si preparavano anche la torta più semplice riscuoteva successo! E per me la torta marmorizzata rappresentava l’originalità e la creatività… mica una tortina sempliciotta!!!!

Poi, vero che non avevamo l’abitudine ai dolci, ma chissà come mai una volta fatti venivano spazzati!!!!

Nel corso degli anni ho cambiato tante ricette della torta marmorizzata e per ora mi sono fermata a questa. Venite, vi spiego come l’ho preparata.

Ingredienti
260 gr farina debole
40 gr cacao amaro
300 gr zucchero
150 gr burro molto morbido
3 uova
1 bustina di lievito
100 gr latte
80 gr liquore all’amaretto

Procedimento
Una volta preparato tutto l’occorrente ho acceso il forno. Vedrete, si fa in fretta in fretta.

Ho messo tutti gli ingredienti tranne il cacao amaro in planetaria, azionando dapprima a bassa velocità, quindi sempre più veloce fino ad ottenere una bella massa spumosa. Nel frattempo ho unto e infarinato bene uno stampo da ciambella ed ho versato  2/3 dell’impasto nella teglia. Quindi ho ripreso il terzo rimasto, vi ho setacciato sopra il cacao amaro e ho azionato la planetaria per una trentina di secondi, giusto il tempo di fare assorbire il cacao. Dopodichè ho versato questa massa scura sopra la massa chiara dentro allo stampo. Con uno stecchino ho movimentato i due impasti ed ho infornato per circa 45 minuti a 180°.

È un’ottima torta, velocissima, basta amalgamare e mescolare, è adatta ad una buona prima colazione o ad una merenda. Soprattutto è una di quelle classiche torte da credenza che hanno un grande pregio: sanno di casa….

 

 

Roselline alle fragole per la festa della mamma

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Roselline alle fragole per la festa della mamma

Intanto auguri a tutte le mamme!!!

Un giorno di un paio di anni fa per televisione mi è passata davanti Csaba che cucinava.
A me Csaba piace molto non solo per le cose che prepara ma anche per come le propone.

Queste roselline hanno davvero catturato la mia attenzione quindi sono andata alla ricerca dello stampo per poterle fare. Ovvio 🙂
L’ho trovato. Ovvio 🙂
E le ho provate a fare. Ovvio 🙂
E quale migliore occasione per regalare rose per la festa della mamma?

Le mie varianti riguardano l’acqua di rose che ho sostituito con un bicchierino di liquore all’amaretto, e le fragole al posto dei lamponi proposti invece da Csaba.

La salsina che ho versato sopra è un mio classico che adoro e che ho scelto proprio per questa occasione per dare il colore delle rose ai miei dolcini.
Eccole qua, se volete provarle anche voi.

Ingredienti:
125 gr di burro morbido
125 gr di zucchero
2 uova
185 gr di farina debole
mezza bustina di lievito
i semi di mezza bacca di vaniglia
acqua di rose (o altro aroma)
150 ml di latte
qualche fragola
qualche cucchiaiata di marmellata di fragole
succo di mezzo limone
zucchero a velo

Procedimento:
Ho lavorato molto bene il burro con lo zucchero fino ad ottenere una bella massa montata chiara e spumosa. Ho aggiunto la vaniglia. A questo punto la ricetta originale di Csaba prevede l’aggiunta di acqua di rose. Io ho preferito sostituirla con un bicchierino di liquore all’amaretto che è molto profumato e aromatico e ho continuato a montare ancora un pochino. Dopodichè ho iniziato ad incorporare le uova una alla volta e quindi la farina setacciata con il lievito alternando con il latte. Infine ho aggiunto le fragole tagliate a dadini al momento, con una spatola per non schiacciarle troppo.

Ho riempito per 1/3 i miei stampini in silicone ed ho infornato a 170° per una mezz’oretta.
Fare sempre attenzione alla colorazione. Devono scurire leggermente.

Durante la cottura ho preparato la salsina. Semplice semplice. Ho messo in un pentolino la marmellata di fragole e il succo di limone. Ho portato a bollore per un paio di minuti, fino ad evaporazione del succo di limone.

Una volta sfornato le mie roselline le ho messe in abbattitore FRESCO, il mio fantastico alleato, per una decina di minuti, per mantenerne morbidezza e fragranza. Una volta fredde le ho sformate e sistemate su un vassoio da portata. Vi ho versato sopra la salsina di marmellata per simulare il colore dei petali ed ho spolverizzato di zucchero a velo.

Carinissime!!!!!!!!! …… e davvero ottime!!!

Da una mamma, un abbraccio a tutte le mamme !!!!!!

P.S. Vuoi saperne di più su FRESCO? Dai un’occhiata qua https://fetteperfette.com/fresco-labbattitore-casalingo-e-non-solo/

Crostata di crema pasticcera

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Crostata di crema pasticcera

Questa crostata mette d’accordo sia gli amanti delle crostate intese come torte asciutte o da credenza, sia chi, come me, troppo golosa inside, apprezza una buona crema.

Slurp.

Per chi ha il Bimby sarà velocissima. Per chi non ce l’ha si può fare tranquillamente senza, si impiega solo un po’ più di tempo.

Sento il dovere di aggiungere che sarò sicuramente contestata dai miei maestri di pasticceria in quanto in questo caso ho scelto una pasta frolla leggera (cioè con meno burro del normale), e perché effettivamente quella che chiamo crema pasticcera è in realtà una crema altrettanto leggera con una scarsa quantità di uova rispetto alla “vera” crema pasticcera. State tranquilli perchè questa è una crostata supercollaudata e in effetti anticamente la preparavo  come il cielo comanda, poi da quando ho il Bimby e ho iniziato a fare la crema Bimby….giuro l’ho sostituita. È digeribile, non appesantisce, di ottimo sapore, appaga il palato e non ci sovracarichiamo di colesterolo e calorie in eccesso. E in più, se va a ruba non sarà un caso.
Questa è comunque è la mia proposta, nulla vieta di provarla con altre dosi. Logico.

Pertanto, per chi ha il Bimby, sarà sufficiente una dose di pasta frolla Bimby senza lievito e la Crema Bimby.

Per chi non ha il Bimby può prepararla così:

Ingredienti
una dose di pasta frolla preparata con
300 gr di farina debole
130 gr di burro morbido
1 uovo
1 tuorlo
Scorza grattugiata di un limone
Zucchero a velo

Ingredienti per la crema:
1 lt di latte
80 gr di farina debole
200 gr di zucchero
4 uova
Scorza grattugiata di un limone

Procedimento:
Come prima cosa ho preparato la crema perché deve essere ben fredda quando va versata sulla frolla.

Io l’ho preparata con il Bimby ma si può fare seguendo queste istruzioni:  scaldare il latte con la scorza di limone e lasciare insaporire. Montare bene le uova con lo zucchero e aggiungere la farina. Nel frattempo togliere la scorza di limone dal latte, portarlo ad ebollizione e quando bolle versare la massa montata. Nel momento in cui riparte l’ebollizione mescolare velocemente con una frusta per una ventina di secondi e la crema è pronta.

L’ho versata in una vaschetta e l’ho coperta con pellicola bene a contatto sulla superficie per evitare la formazione della pellicina. L’ho messa subito nel mio abbattitore FRESCO per abbassare velocemente la temperatura, quindi in frigo.
Per chi non ha l’abbattitore per raffreddarla in fretta può versarla su un piano e spatolarla. L’importante è uscire dalla fascia di temperatura tra i +10° e +40° il più velocemente possibile per scongiurare la proliferazine batterica e compromettere la qualità della crema. Una volta fredda va versata in una vaschetta e coperta bene con la pellicola a contatto prima di metterla in frigo.

Ho steso la pasta frolla e ho foderato una teglia per crostate di 26 cm di diametro.
Vi ho versato la crema e con la frolla rimasta ho tagliato le losanghe che ho poi sistemato per completare la crostata.

Veramente mi era sembrato di avanzare un po’ di crema….. boh non l’ho più vista, chissà che fine ha fatto….

Ho infornato per circa 50 minuti a 195°. La durata di cottura dipende molto da quanta crema è stata utilizzata, cioè dallo spessore, e dal vostro forno. La mia dose era generosa perché a me piace proprio cremosa. Se avete il forno ventilato in questo caso va molto bene perché aiuta ad asciugare la crema. La superficie deve colorire bene.

Una volta fredda cospargerla di zucchero a velo.

L’ideale è prepararla un giorno prima in modo da dare il tempo alla crema di assestarsi e definire meglio il taglio delle fette. Se viene consumata dopo poche ore dalla preparazione, la crema può essere ancora morbida….ma ciò non toglie nulla alla bontà di questa crostata 🙂 .

Ri-slurp.

P.S. Vuoi saperne di più su FRESCO? Dai un’occhiata qua https://fetteperfette.com/fresco-labbattitore-casalingo-e-non-solo/

Belson modenese

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Belson modenese

Soddisfatta? Ricca? Di più!!! Ecco come mi sento al termine di un fine settimana  full immersion con la mia famiglia di origine. Due giorni a ridere-parlare-spettegolare-sganasciarsi-nonavervogliadiandareadormire-mangiare-fotografarci-scherzare-gioireperlacompagnia-ridere-ridere-erideresempre. Due giornate di sana allegria con le mie cugine, i miei cugini e cuginetti di Modena, figli e relative fidanzate, sorelle, cognato e nipoti. Eccivoleva 🙂 🙂 🙂 !!!!

Tra i dolci c’era il Belson, tipico dolce di Modena e nel nostro caso di Nonantola, quello originale con tanto di marchio http://www.belsonedinonantola.it/dettaglio.asp?idliv=132

Tutti noi a casa adoriamo questo dolce così semplice ma altrettanto particolare fatto di una pasta frolla arrotolata e farcita con il “savòr”. Ed è proprio la qualità del savòr a dare carattere e a rendere unico il belson che si prepara  -o si preparava- in ogni famiglia.

Personalmente non ho mai preparato il savòr, lo acquisto già fatto.
Si tratta di una marmellata diciamo povera, leggermente asprigna, la cui particolarità è il tempo di preparazione, non inteso solo sul tempo di cottura, ma di reperimento degli ingredienti che devono essere procurati nelle diverse stagioni di maturazione dei frutti e fatti essiccare, come le bucce di agrumi, di meloni e cocomeri, e poi pezzi di zucca, mele, pere, mele cotogne e cotti insieme al mosto di uva non ancora fermentato.   Un procedimento lunghissimo il cui risultato varia ovviamente secondo gli ingredienti utilizzati.

Il mio belson è questo:

Ingredienti:
500 g di farina debole
200 g di zucchero,
150 g di burro pomata
3 uova + 1 tuorlo per spennellare
1 bustina di lievito
Scorza di limone grattugiata
Qualche cucchiaio di  liquido per ammorbidire l’impasto (latte oppure Vermouth o Sassolino a scelta)
1 vasetto di savòr (oppure di marmellata di prugne)
Zucchero in granella

Procedimento:
Ho impastato in planetaria tutti gli ingredienti e ho formato un panetto.

A questo punto se si vuole la versione senza farcitura è sufficiente sistemare il panetto sulla leccarda del forno, spennellarlo con il tuorlo sbattuto e cospargerlo di zucchero in granella. Infornare a 180° per circa mezz’ora (dipende da quanto è grande il panetto). Spesso si da una forma di S.

A casa nostra … versione con il savòr tutta la vita….. 🙂 . Quindi ho steso il panetto in un rettangolo, ho spalmato il savòr e l’ho arrotolato. Sulla superficie ho spennellato il tuorlo sbattuto e vi ho cosparso la granella di zucchero. L’ho infornato a 180° per circa 30-40 minuti.

A molti piace intingere le fette di belson in qualche vino a fine pasto….a me, terribilmente astemia e soprattutto con una repulsione totale per  il vino, questo abbinamento fa letteralmente sch….

A me piace il belson così com’è in qualunque orario, e fare colazione col belson…non ci sono paragoni!

Torta di carote (di Loretta Fanella)

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Torta di carote (di Loretta Fanella)

Una volta un bambino tedesco che avrà avuto 4 o 5 anni e che aveva un musetto troppo simpatico mi ha chiesto:
– “lo sai perché le carote fanno bene alla vista? Perché le mangiano i conigli”
– “….mmmmm e quindi?”
– “hai mai visto un coniglio con gli occhiali”?
E va beh 🙂 ….era per introdurre l’argomento carote 🙂

La torta di carote è un classico delle torte da credenza. Viene preparata in moltissimi Paesi del mondo, e dove la chiamano carrot cake è spesso farcita o accompagnata con creme a base di formaggi spalmabili. A me piace liscia.
Poi c’è chi preferisce la torta di carote con le nocciole. Io la preferisco con le mandorle.

Ricette a iosa da faticare a trovarne una!!!! E’come quando apriamo l’armadio e pur essendo pieno di vestiti non sappiamo cosa indossare. Questa volta ho scelto la torta di carote di Loretta Fanella.
Provate a farla, ne vale la pena davvero!

Ingredienti:
150 g di farina debole
50 g di farina di mandorle
16 g di lievito
200 g di burro pomata
200 g di zucchero di canna
2 uova intere
1 pizzico di sale
150 g di carote grattugiate
la scorza di 2 arance

Procedimento:
Nella planetaria ho montato il burro con lo zucchero di canna utilizzando la frusta, fino a quando non ho ottenuto un composto gonfio e bello spumoso. Ho quindi aggiunto le uova una alla volta, il pizzico di sale e la scorza delle arance grattugiate. Dopodichè ho aggiunto a cucchiaiate la farina setacciata insieme al lievito, alternando con la farina di mandorle e le carote grattugiate.

Ho versato la massa in una tortiera da 24 cm e l’ho infornata a 180° per circa 40 minuti.

In cucina lascia un profumo troppo invitante, di casa mi viene da dire….

Fatemi sapere 😉 !

Torta ricotta e cioccolato

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Torta ricotta e cioccolato:

Ecco una semplice torta utile per “smaltire” il cioccolato delle uova di Pasqua e che può essere considerata come una sostanziosa colazione o merenda. Inoltre a me, una torta ricotta e cioccolato, porta a pensare alla torta che si mette dentro al cesto del pic-nic. Si fanno ancora vero? …adesso che sta per iniziare la bella stagione….

Io l’ho preparata così:

Ingredienti:
230 g Farina
200 g Zucchero a velo
100 g Burro
3 Uova
1 bustina Lievito in polvere
I semi di mezza bacca di vaniglia
100 g Cioccolato fondente
250 g Ricotta

Procedimento:
Ho spezzettato il cioccolato e l’ho tagliuzzato a pezzetti piccoli fino a ridurlo in granella e l’ho messo da parte.

In planetaria ho lavorato il burro con lo zucchero a velo fino a farlo diventare bianco e bello spumoso, quindi ho aggiunto le uova una alla volta. Dopodichè ho aggiunto alternando la ricotta e la farina setacciata con il lievito.

Ho infornato a 180° per circa 40 minuti. Una volta tolta dal forno ho immediatamente abbattuto in FRESCO (operazione utile per conservare la qualità del mio dolce a maggior ragione in presenza di un ingrediente come la ricotta) e prima di servire ho spolverato con lo zucchero a velo.

È veloce da preparare, ed è buona e sofficissima ^___^

P.S. Vuoi saperne di più su FRESCO? Dai un’occhiata qua https://fetteperfette.com/fresco-labbattitore-casalingo-e-non-solo/